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giovedì 15 giugno 2017

Bagliori

Natura, realtà, vita, in qualsiasi caso troviamo sempre come costante un'apparenza fittizia che cela, involontariamente e sempre, un significato più complesso ed elaborato dell'apparenza stessa.
Per quel che riguarda noi viventi poi è tutto basato sul raggiro della percezione individuale (elevo a individuo anche il più piccolo dei batteri). Apparenza ed essenza; è fuorviante prediligere, elevare e vantare l'una a discapito e a onta dell'altra. Sono una cosa unica.
Vale la pena, stando cauti a non penarsi troppo però, interrogare e interrogarsi invece sullo scopo, lo scopo dell'instaurarsi di questo dualismo simbiotico e perfetto nell'unione ma contraddittorio e quasi conflittuale quando si osservano separatamente gli elementi che lo compongono.
Tale scopo, il suo mistero, apre il nulla e l'infinito nel cuore che lo investiga.
Senso e insensatezza dello scopo, gli opposti sono uno. L'ordine del caos, il caos nell'ordine.



Oppure no.

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