Abulico desisterò, lasciandomi trascinare e coinvolgere dal
susseguirsi di parole, che ora intarsiano il percorso tracciato dei miei occhi ciondolanti. Momentaneamente
abolirò la realtà, ma la mia soltanto e quanto basta per poterla ristabilire,
cosicché io possa (intel)leggere parole che parlano di altre parole.
E con il tempo che soffia a sfavore naufragherò nel bianco macchiato dal nero, che favella volentieri, senza voce né risentimento, degli altri colori.
Non è questo forse il nostro potere? soggiogare l’esistenza con la nostra comprensione per poi imprigionarla nella parola.
E con il tempo che soffia a sfavore naufragherò nel bianco macchiato dal nero, che favella volentieri, senza voce né risentimento, degli altri colori.
Non è questo forse il nostro potere? soggiogare l’esistenza con la nostra comprensione per poi imprigionarla nella parola.
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