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mercoledì 10 aprile 2013

Quel colore

Ogni volta che lo vedo penso ''oh, che brutta cosa!''. 
Alludo al cielo notturno, occultato da nubi informi, prive di contorni, di inizio e di fine. Ma non è il cielo nuvoloso in sé ad essere brutto, è piuttosto quel colore che assume quando lo guardi da dentro la città. È un colore difficile da descrivere; non è nero, non è rosso, non è grigio, non è marrone. Sono le luci irradiate dalla città che, dopo aver contaminato e sporcato il cielo naturale, ritornano ai miei occhi sotto forma di quell'obbrobrio, di quel colore. Se, metaforicamente parlando, l'umanità potesse specchiarsi da qualche parte, non saprei dire quale forma potrebbe avere, ma di sicuro avrebbe quel colore. 

lunedì 8 aprile 2013

Programmandomi la giornata di domani

Da poco ho finito di scrivere col dito sulla rena della coscienza, illuminata dalla fioca luce del crespuscolo, vestito di insofferenza. Quasi facendomi male, ho tracciato marcatamente parole che, tutte insieme, hanno dato forma a buoni propositi. Recidivo mi illudo ancora che la notte non li cancellerá; non le onde, non il vento, ma la tenebra... che si infrange su di me e che, ritirandosi, di tutto mi deruba meno che dell'oblio.

Parco Colletta all'alba