Dilanierò quella dannata Luna,
non vi sarà di lei memoria alcuna.
Consumerò quel superbo Sole,
il mio rancore avrà la stessa mole.
Caccerò coi pugni le stelle.
Lacrime, consumate anche quelle!
Affronterò il Creato
che funge da teatro, per questa Maligna Commedia.
Palcoscenico
buio, malefico, che l'anima astante tedia.
Mi desterò da questo greve sopore.
Libererò l'occhio dal falso candore.
Ogni colore subirà la mia sentenza,
condannerò qualsiasi apparenza.
Negherò ogni finto amplesso.
Annienterò infine pure me stesso.
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